Miglior Rasoio a Mano Libera: Top 5 e Guida Completa
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Il rasoio a mano libera, molto spesso chiamato anche rasoio da barbiere per via dell’uso frequente che questi ne fanno, rappresenta uno dei metodi di rasatura più tradizionali.
Oltre ad avere il suo fascino ci sono anche dei vantaggi per utilizzarlo rispetto ai più moderni rasoi elettrici: permette ad esempio di delineare contorni molto precisi, e data la lama completamente scoperta a contatto con la pelle, il pelo viene tagliato molto vicino alla radice, donando un effetto liscio non paragonabile ad altri metodi di rasatura. Certo ci vogliono diversi tentativi e tanti tagli per imparare a radersi alla perfezione, ma ti assicuro che ne vale la pena.
In secondo luogo sapere usare un rasoio a mano libera può farti avere quei 20 minuti della giornata da dedicare a te stesso, una sorta di rituale rilassante.
Qui sotto ti propongo una lista di quelli che sono per me alcuni dei rasoi a mano libera migliori, per poi passare a vedere quali sono le differenze tra i vari modelli, le lame e molto altro così che tu possa scegliere quello più giusto per te.
Se il tuo budget è limitato o sei agli inizi, è meglio optare per uno shavette, ovvero un rasoio a mano libera con lame intercambiabili che non deve essere affilato ed ha un costo sensibilmente ridotto.
Migliori rasoi a mano libera
Dovo Prima Silver Steel
Questo della Dovo è per me il miglior rasoio a mano libera.
Tenendo conto che si tratta di un prodotto di alta fascia, il costo non è eccessivo e comunque giustificato dalla qualità di rasatura ottenuta e dai materiali che sono stati utilizzati nella sua realizzazione.
Dovo—talvolta chiamata anche Dovo of Solingen per via della città dove il marchio è nato—è un’azienda tedesca molto affermata in questo settore che è stata coinvolta nella produzione di rasoi a mano libera dal 1906.
La lama è fatta in acciaio al carbonio ed è molto maneggevole—⅝ in grandezza, che come vedremo più avanti è adatta anche a chi è nuovo in questo stile di rasatura—leggera e con un ottimo filo che le permette di scorrere sulla pelle senza fatica e senza causare irritazioni.
Il manico è invece di ebano e dota questo rasoio di un ottimo bilanciamento a livello di peso, fondamentale per la precisione durante la rasatura.
Te ne consiglio l’acquisto dato che durerà nel tempo e ti garantirà una qualità di rasatura assolutamente fantastica con la dovuta cura e manutenzione: si tratta a tutti gli effetti di un investimento sotto questo punto di vista.
Pro
- Il miglior rasoio a mano libera
- Lama di qualità
- Manico in legno
- Qualità di costruzione e assemblaggio
Contro
- Nessuno degno di nota
Boker King Cutter
Se Dovo è una della marche più affermate nella categoria dei rasoi a mano libera, Boker è il suo complemento e proviene addirittura dalla stessa città, ovvero Solingen.
I due marchi si danno battaglia da anni per sfornare pezzi eccezionali.
Il Boker King Cutter è un classico davvero ben costruito e la lama, da ⅝ e contorni arrotondati, è fatta in acciaio al carbonio, che possiede ottime capacità di taglio ed un alta resistenza agli stress permettendo quindi a questo prodotto di essere molto duraturo. Essendo una lama di tipo hollow—ovvero come vedremo più avanti un profilo molto sottile nella parte finale—il rasoio risulta molto comodo da utilizzare ed è ottimo anche per i principianti.
Anche questo è uno dei migliori rasoi a mano libera in circolazione, ma ha la pecca di avere il manico realizzato in plastica. Anche di ottima fattura questo materiale non riesce a controbilanciare perfettamente l’acciaio della lama.
Un’altra valida alternativa a questo modello è il BokerTree Brand, che si differenzia per un manico più pesante realizzato in Micarta ed una lama più piccola da 4/8.
Pro
- Lama in acciaio al carbonio
- Lama 5/8 hollow facile da manovrare
Contro
- Manico in plastica
AP Donovan 7/8
Anche qui troviamo un prodotto di ottima qualità che rientra in pieno tra i miglior rasoi a mano libera per qualità/prezzo disponibili sul mercato.
La lama è più grande rispetto agli altri modelli—7/8 per la precisione—e richiede un pò di pratica prima di poter essere utilizzata senza troppo sforzo che sarà poi ripagato una volta che avrete imparato.
Essa è fatta di acciaio al carbonio giapponese, noto per le sue proprietà di taglio e la durabilità di cui è dotato anche se sottoposto a forti stress: questo grazie al processo di tempera che subisce. Il manico è invece in legno di sandalo e bilancia per bene il peso della lama.
Una cosa che apprezzo molto di questo rasoio a mano libera è la scatola interamente in legno con la quale viene fornito e nel quale riporlo dopo ogni utilizzo.
Non ci sono particolari note negative da evidenziare e si tratta davvero di un eccellente prodotto !
Pro
- Ottima lama in acciaio giapponese
- Bilanciato
- Scatola in legno
Contro
- Lama grande e non facile da utilizzare se non si è esperti
Parker 31R
Tecnicamente, il Parker 31R non è un rasoio a mano libera, ma piuttosto uno shavette: la differenze consiste nel fatto che la lama non sia fissa, ma viene cambiata inserendo al suo interno delle lamette.
Si tratta di un modello che consiglio particolarmente valido per un principiante, in quanto permette comunque di imparare la corretta tecnica di rasatura tradizionale, risparmiando però tutta la fatica relativa ad affilatura e manutenzione—che però è in parte anche il bello di un rasoio a mano libera.
In generale si tratta di un buon prodotto, soprattutto a fronte del prezzo a cui viene proposto, ed è realizzato in acciaio, con un peso che si attesa attorno ai 48 grammi e permette un buon bilanciamento durante il suo utilizzo.
Una cosa che mi piace particolarmente è che una volta che viene inserita, questa tende a rimanere ben salda, al contrario di quello che succede talvolta con modelli particolarmente economici.
Pro
- Ideale per i principianti
- Economico
Contro
- Non un vero mano libera
Dovo Bismarck
Altro modello prodotto da Dovo, il Bismark è disponibili in diverse versioni, fra cui questa bellissima edizione di colore nero—tra gli appassionati questo rasoio a mano libera viene chiamato “il principe nero”.
Oltre ad essere esteticamente affascinante—almeno per quanto mi riguarda—si tratta di un ottimo modello di alta fascia, realizzato con eccellenti materiali come acciaio in carbonio per la lama e legno di ebano per quanto riguarda il manico.
Si tratta di un rasoio piuttosto pesante, ma che non presenta particolari difficoltà di manovrabilità, grazie anche alla lama da 6/8 che risulta piuttosto maneggevole, in parte merito anche della lama di tipo hollow—vedremo sotto cosa significa.
Di certo non il modello più economico e non particolarmente adatto ad un principiante, ma sicuramente particolarmente valido ed efficace.
Pro
- Esteticamente molto bello
- Materiali di altissima qualità
Contro
- Costo elevato
- Non per principianti o inesperti
Come scegliere un rasoio a mano libera
Orientarsi nella scelta può essere difficile, vorrei quindi elencare alcune caratteristiche che saranno importanti nella scelta del rasoio a mano libera migliore per le tue esigenze che non andrebbero trascurate.
Cominciando partendo dai vari stili che si trovano in commercio.
Tipologie
- Lama fissa: come avrai intuito le lame in questa tipologia sono fisse e non possono essere cambiate. Questo significa che devono affilate regolarmente con l’utilizzo di una pietra e di una coramella e serve della pratica per farlo a dovere. Sono molto duraturi e hanno in genere dei design molto elaborati. Sono i più costosi. Sono molto duraturi e costosi, ma valgono in genere ogni centesimo del loro costo.
- Shavette: questo si vede molto spesso dal barbiere e differisce dal modello precedente per il fatto che è un rasoio a mano libera con lame intercambiabili. Si tratta di un prodotto ottimo per i principianti dato che sono spesso inferiori nella loro qualità.
- Giapponesi: sono rasoi molto tradizionali e sono caratterizzati da lame di una forma specifica e dal fatto che non possono essere ripiegati su se stessi.
Tipi di lama
Le lame fisse possono essere di varie forme e dimensioni, ognuno dei quali può avere vantaggi o svantaggi. Vediamoli in dettaglio.
Forma
L’immagine qui sotto mostra tutte le forme che la lama di un rasoio a mano libera può presentare.
Vediamo velocemente per cosa si differenziano:
- Quadrata: piuttosto comuni, la loro forma squadrata permette di rifinire anche i punti più ostici e difficili da raggiungere come potrebbero ad esempio essere le basette. Considerato il loro design bisogna essere molto cauti nell’utilizzarli, posso causare tagli profondi.
- Arrotondata (o Olandese): probabilmente i più comuni, chiamati anche a punta arrotondata. Sono più sicuri da utilizzare e anche quelli che consiglio ai principianti.
- Francese: una via di mezzo tra i primi due. In questo modo si hanno i vantaggi di una punta squadrata ma con una maggiore sicurezza.
- Spagnolo: con una punta ancora più pronunciata del francese, prettamente a scopo estetico.
- A punta: offrono un ulteriore livello di precisione rispetto a quelli quadrati, ma è facile tagliarsi se non si è pratici.
- Da barbiere: sono meno comuni ed hanno una caratteristica punta concava. Lo scopo è quello di facilitarne l’apertura, in quanto un barbiere si troverà a doverlo fare svariate volte al giorno.
Dimensioni
Le dimensioni vengono misurate in frazioni di pollice ed la grandezza espressa si riferisce all’altezza della lama—dal dorso alla parte finale del bevel.
Ad esempio un misura 5/8″ significa appunto che la lama è grande 5/8″ di un pollice.
Queste possono spaziare ovunque da 3/8″ fino anche ad un pollice – o 8/8″.
La dimensione della lama va scelta in base ai gusti personali, anche se per i principianti una misura compresa tra 5/8″ o 7/8″ è consigliata.
È bene inoltre tenere a mente che man mano che la dimensione della lama aumenta, il rasoio a mano libera aumenta la sua aggressività ma diminuisce in maneggevolezza.
Profilo della lama
Anche i profili della lama stessa possono variare—lo so, inizia a diventare complicato—anche se principalmente possiamo dividerli in 3 principali gruppi: Hollow, Wedge e ibridi.
L’immagine qui sotto dovrebbe chiarire le idee.
Vediamoli brevemente senza entrare troppo nei dettagli:
- Hollow: sono i più comuni e avendo meno metallo sono anche più leggeri e flessibili; questo significa anche che sono più maneggevoli.
Possono essere più o meno sottili ed un particolare modello e il “bellied”, il quale presenta una piccola rigonfiatura sul fondo per migliorarne il bilanciamento—e che può formarsi a seguito di uso ed affilatura sulle lame che non lo possiedono “di fabbrica”. - Wedge: sono più pesanti e più difficili da utilizzare. Non vengono più prodotti—salvo rari casi—e sono più un oggetto da collezionisti, i quali sostengono che siano migliori per tagliare barbe dure e fitte.
- Ibridi: rari da trovare erano popolari in Francia per via della lama facilmente rimpiazzabile. Simili per caratteristiche agli hollow.
Materiali
I materiali di cui un rasoio a mano libera è fatto sono fondamentali sotto diversi punti di vista.
Quelli migliori hanno lame e perni costruiti in acciaio inossidabile che garantisce durabilità, un’ottima affilatura ed un ottimo bilanciamento che permette di manovrare il rasoio da barbiere molto più facilmente.
I manici invece sono generalmente realizzati in legno od osso, ma è anche possibile trovare varie resine e Micarta.
I modelli da poco prezzo hanno invece manici in plastica.
Come usare il rasoio a mano libera
Ora che abbiamo finalmente scelto il miglior rasoio a mano libera per noi, non ci rimane che utilizzarlo !
Anche se sembra superfluo dirlo, assicurati di avere un sapone da barba così da poter preparare la vostra pelle alla rasatura.
Per prima cosa devi imparare a tenere in mano il rasoio propriamente.
Se chiedi a 10 persone come fare, riceverai probabilmente 10 risposte diverse. Questo perchè anche la presa ha una componente di comodità personale e man mano che ti abuiterai ad utilizzarlo troverai la tua.
Per partire però puoi utilizzare la presa standard come mostrato nell’immagine qui sotto.
Indice e medio riposano sull’impugnatura, il pollice nella parte inferiore mentre anulare e mignolo riposano sul codolo.
Una volta fatto ciò non ci resta che iniziare a radere. La lama dovrebbe avere un’inclinazione di circa 30°: se di più rischi di tagliarti, se meno invece taglierai poco e niente.
È fondamentale inoltre sottolineare come il verso di rasatura dovrebbe essere lo stesso di crescita dei peli. Con il rasoio a mano libera infatti non è necessario fare il contropelo data la sua capacità di taglio il pelo così raso alla pelle.
Molto importante è anche tenere la pelle ben tesa con la mano e fare piccole passate applicando una pressione molto leggera. Se esageri corri infatti il rischio di tagliati. Le immagini molto vintage qui sotto mostrano molto bene come procedere—io stesso non sono riuscito a fare foto migliori.
Prima di partire dal volto, ti consiglio di fare un paio di prove sull’avambraccio in modo da acquisire confidenza.
Come affilare il rasoio a mano libera
I rasoi a mano libera con l’uso ed il tempo tendono a perdere filo e devono di conseguenza essere affilati regolarmente.
In questo caso i diversi accessi sono due: la coramella—o strop in inglese—e la pietra—chiamata anche honing stone.
L’affilatura non è un compito semplice: quella qui sotto è solo un’introduzione.
Coramella
La coramella è un accessorio fondamentale, ed idealmente il rasoio dovrebbe essere passato su di essa prima—o dopo—di ogni rasatura. In realtà non si tratta di una vera e propria affilatura: le coramelle sono infatti in genere costituite da un lato di cuoio ed un altro di jeans.
Non esiste un numero preciso di passate da effettuare, ma generalmente si fanno prima una decina per lato dalla parte di jeans e circa venti per lato su quello di cuoio. Talvolta una pasta speciale può essere applicata sulla coramella prima dell’affilatura.
Lo scopo è quello di mantenere il filo della lama andando ad eliminare quei microscopici solchi. invisibili ad occhio nudo, che si creano sulla lama durante l’uso e ne pregiudicano le capacità di taglio e scorrimento.
Possono essere di tre tipi:
- A strappo, che hanno un anello ad una estremità per essere attaccate a qualcosa e una maniglia dall’altro per essere tenute in tensione
- Da tavolo, dove il cuoio è incollato ad un supporto di legno
- Regolabile, dove il supporto è provvisto di una manopola girevole che permette di regolare la tensione del cuoio
Ti invito a guardare questo video su youtube per approfondire:
Pietra
La pietra ad acqua serve invece ad affilare il rasoio a mano libera quando non taglia più, ed è un’operazione che deve essere fatta solamente quando il filo è quasi completamente andato, in genere ogni 2 o 3 mesi a seconda dell’utilizzo che se ne fa.
Le grane delle pietre possono variare, ma generalmente si riappiana il bevel con una grana grossolana tra i 1000 ed i 3000, per poi rifinire con una grana tra i 6000 e gli 8000.
Non è un operazione semplice da fare e richiede pratica: se il rasoio da barbiere che stai usando è costoso è meglio farsi affiancare da qualcuno che sa come farlo, o per lo meno documentarsi a sufficienza prima di provare. Questo video molto completo è un buon punto di partenza.
Con il tempo e l’esperienza sarà più facile capire quando il rasoio a mano libera deve essere affilato ed evitare passate su pietra non necessarie che andrebbero solamente a rovinare la lama.
Manutenzione e cura
Per quanto riguarda la manutenzione del rasoio da barbiere, ci sono dei piccoli accorgimenti che aiuteranno a mantenerlo perfetto nel tempo.
A parte l’affilatura e la passata sulla coramella di cui abbiamo parlato qui sopra, un accorgimento fondamentale è quello di pulire e sciacquare il rasoio dopo l’uso e lasciarlo asciugare prima di riporlo in una custodia, in modo da ridurre al minimo il rischio di ossidazione.
Un panno sintetico in micro fibra, o anche in pelle di camoscio può essere veramente d’aiuto in questo caso.
Molto dipende ovviamente anche dalla qualità dell’acciaio di cui la lama è costituita: quelli di migliore fattura sono meno soggetti ad usura ed ossidazione e sono più duraturi nel tempo.
Conclusione
Questo è tutto per quest’articolo e spero che ora la domanda quale rasoio a mano libera comprare abbia finalmente una risposta. I modelli elencati sopra sono solo alcune delle possibili opzioni e la scelta deve essere anche fatta in base al tuo budget.
Tra le altre marche che consiglio ci sono: Filarmonica, i Gillette vintage, Thiers-Issard ed anche gli Sheffield .
Esistono in commercio rasoi a mano libera (non parlo di shavette, ovviamente) dal costo decisamente molto basso (nell’ordine di trenta/quaranta Euro), ma che mi sento di sconsigliare vivamente perchè sono davvero scadenti, per cui se ci si vuole radere alla maniera “primitiva” è meglio investire una cifra per un prodotto di autentica qualità, che duri nel tempo e che soprattutto…..rada 😀
Mi permetto di fare un’osservazione: il “bevel” non è la lama nella sua intierezza bensì il bisello, cioè il vero e proprio tagliente, il filo.
Ciao Dave,
come sempre ti ringrazio per la precisazione ! Sarà mio dovere correggere non appena l’articolo verrà aggiornato.
Grazie,
Matt
Ciao volevo sapere se in questi rasoi a parte quelli con le lamette cambiali,negli altri se si poteva cambiare la lama
Grazie
Io utilizzo questo commercializzato da una marca italiana… https://amzn.to/2l1JCnd
mi trovo bene e il prezzo è basso, considerato che include anche forbice, pettine e custodia in eco-pelle. L’hai provato?
@Max
Ciao Max,
no, gli unici ai quali puoi cambiare la lama sono gli shavette – appunto, rasoi a mano libera con lame intercambiabili. Se vuoi approfondire qui sul sito trovi un articolo completamente dedicato.
Per quanti riguarda gli altri invece, vanno regolarmente affilati: è un processo che puoi fare tranquillamente anche a casa, ma le prime volte cerca di farti spiegare bene come fare da un barber shop in quanto potresti altrimenti danneggiare la lama.
@Claudio
Ciao Claudio,
no onestamente non ero a conoscenza di questo prodotto, ma ora che mi hai incuriosito ci faccio sicuramente un pensiero 🙂
Da costruttore di rasoi ci tengo a precisare al sig. Dave che il Bevel o Bisello non è il filo ma la molatura ovvero tutta la concavità Della lama. Il filo, ovvero la microscopica parte appiattita dall’affilatura su pietra, si chiama bisello secondario o secondary bevel o, più comunemente, filo. Complimenti Per l’articolo.
Ciao Francesco,
ti ringrazio per la precisazione e per i complimenti all’articolo ! Fra l’altro se produci rasoi sarei molto contento di approfondire la questione e magari vederne qualcuno 🙂
A presto,
Matt